Diverse alghe sono divenute parte della tradizionale alimentazione anche occidentale, spesso queste derivano da culture diverse, come quelle asiatiche. Esistono centinaia di alghe commestibili, tra le più famose, seppur molto diverse possono essere menzionate la spirulina e la wakame, entrambe presenti sia in cibi ma anche in prodotti come gli integratori.
Spesso a questi elementi viene affibbiata l’etichetta di superfood, quindi alimenti estremamente nutrienti e ricchi di elementi molto utili per l’organismo, naturalmente queste doti sono fortemente sponsorizzate da chi ha ovvie motivazioni nel farlo. Ma le alghe più diffuse, per l’appunto spirulina e wakame sono davvero considerabili superfood? Esaminiamo entrambe.
Alghe: fanno così bene?
Partendo dall’alga spirulina, è un prodotto alimentare che non è propriamente un’alga, ma un cianobatterio ossia un complesso di micro organismi che viene considerato un prodotto sicuro da oltre 50 anni. Infatti fin dalla metà degli anni 70 si è arrivati al consumo in varie condizioni di questo prodotto, dapprima impiegato come cibo per gli astronauti.
La facilità di utilizzo e lavorazione, unita a numerosi elementi effettivamente presenti hanno portato questo prodotto, che ha anche una forte presenza nei cosmetici, nei condimenti ma anche negli integratori. Generalmente è possibile trovarla in compresse oppure in polvere. Viene identificata come uno degli alimenti più completi in assoluto, secondo vari studi.
Effetti positivi e collaterali
Contiene infatti praticamente ogni forma di ammonacido essenziale per l’organismo, numerosi sali minerali, ferro, magnesio e calcio ma anche rame, manganese e tanti altri elementi compresi interi gruppi di vitamine. Inoltre intera le proteine qundi è un ottimo elemento di “raccordo” tra i vari tipi di cibi, nel contesto quotidiano, ha infine una ottima proprietà energizzante.
- All’alga spirulina sono stati legati poteri antitumorali però non confermati da tutti gli studi
- Resta un elemento tendenzialmente sicuro e benigno, attenzione però al consumo in relazione da parte di chi soffre di ipertiroidismo in quanto la spirulina può impattare sulla funzione della tiroide
L’alga wakame invece tradisce una provenienza orientale e viene considerata parte del cibo tradizionale di culture come quella giapponese, ed è formalmente un’alga marina “bruna”. E’ estremamente ricca di sodio e selenio quindi viene considerata un ottimo rinvigorente e rinforzante per il sistema nervoso e provoca una regolarizzazione del sistema digestivo.
Anche questa forma di vegetale marino è molto utile come “reintegrante” e come condimento, ma anche come integratore. Non sono conosciuti reali effetti negativi, eccezion fatta eventuali eccessi di iodio ed anche in questo caso potenziali effetti negativi per chi ha problemi di regolazione tiroidea, in maniera simile a quanto menzionato per la spirulina.