Una delle bevande più apprezzate e consumate al mondo, il caffè è certamente in grado di fornire una straordinaria sensazione di energia subito dopo averlo preso. Questo avviente a causa di un principio attivo, la caffeina, da cui prende appunto il nome, e che va ad agire direttamente sul sistema nervoso centrale. Lì, va a bloccare l’adenosina, una sostanza che va ad indurre sonno e rilassamento nel nostro corpo.
Tale effetto, poi, si traduce dunque in un aumento della nostra concentrazione, in una temporane riduzione della stanchezza e ci essere più vigilanti. Nessuna magia dunque, solo chimica in moto all’interno del nostro organismo. Per via di questi suoi effetti, il caffè è oggi una parte integrante di sportivi e lavoratori di tutto il mondo.
Benefici, ma attenzione
Come abbiamo appena visto, uno dei principali effetti del caffè, quando assunto, è quello di pter andare a lavorare sul nostro sistema neurale, migliorando le nostre capacità cognitive e aumentando, in tal modo, la nostra resa lavorativa, quando al lavoro, o quella sportiva. In più, il caffè contiene anche degli antiossidanti, che male certamente non fanno.
Sfortunatamente, come tutto ciò che mangiamo, anche il caffè può avere degli effetti negativi se non vi prestiamo attenzione. Un consumo abituale, ad esempio, può portare ad una certa tolleranza, andando a ridurre così l’effetto della caffeina e aumentandone, di conseguenza, il bisogno. Oltre questo, il caffè può avere effetti negativi sul sonno, se preso prima di dormire, e sullo stomaco, come acidità e reflusso gastrico, specialmente quando bevuto a stomaco vuoto.
Effetti del caffè sul lungo termine e alternative
Bere caffè può avere dunque sia effetti negativi che positivi e bisogna porvi attenzione. Alcuni studi suggeriscono, ad esempio, che un consumo moderato di caffè possa aiutare a ridurre il rischio di malattie neurodegenerative come l’Alzheimer o il Parkinson, mentre un abuso, al contrario, poss aprovocare problemi relativi l’apparato digerente, un aumento della pressione sanguinga e dipendenza. Esistono però delle alternative al caffè, che possono dare altrettanti benefici energetici senza incorrere in alcuni dei suoi effetti indesiderati:
- tè verde
- mate
- ginseng
- orzo
Tè verde e mate sono due ottime alternative al caffè in quanto molto ricchi di elementi energizzanti, specialmente il mate, e con basso rischio di creare dipendenza. Il tè verde, tra l’altro, è un potente antiossidante e una tazza al giorno può aiutare a salvaguardare la propria salute, contrastando l’azione dei radicali liberi.
Il ginseng, invece, è una pianta d’origine asiatica che oggi è diventata molto comune e che può essere preparata sottoforma di bevanda sia da sola che miscelata al caffè; molto di moda, oggi, è proprio il caffè al ginseng. Permette di ridurre la stanchezza e aiuta la nostra resistenza mentale, aiutandoci a far fronte allo stress quotidiano.